Il coraggio di ricominciare

Il coraggio di ricominciare

Il coraggio di ricominciare. Hola Amigos! Que tal? (Ciao Amici, come state?) Sono qui seduta sul terrazzino di casa godendo di una dolce arietta primaverile, guardo Facebook sul mio IPad e tra una notizia e l’altra guardo il cielo e il mare che sono di un blu intenso e il mio pensiero vola in Italia, alla mia famiglia che vive ancora lì, ai miei amici, alle vacanze appena trascorse e anche a Voi, cari amici che mi seguite in questo mio semplice intento di farvi conoscere come io vivo qui a Gran Canaria da pensionata. Sono appena trascorsi due anni da che, per seguire i miei due figli e i miei due nipotini, ho preso il coraggio a due mani e mi sono trasferita qui, dove mi trovo veramente bene, sono felice, rilassata e soprattutto in salute. Mi piacerebbe che tutti i pensionati del mondo, in questo delicato periodo che sono gli “over anta”, ovunque si trovino, si sentissero come me. Naturalmente mi riferisco a quella fascia di persone che come me, dopo una vita di sacrifici tra lavoro, casa, mutuo da pagare, genitori da accudire, figli e quant’altro, avendo raggiunto la maggiore età , sentano il desiderio di pensare un po’ più a se stessi e a ritrovare e realizzare i propri sogni. Piccole cose come ricominciare ad andare insieme ad amici a teatro, giocare a Scala 40, ballare, leggere, camminare sul lungo mare e anche dormire un po’ di più perché no….tutte cose che negli anni passati abbiamo messo da parte per dedicarci alla nostra famiglia. Da quando vivo qui sono ringiovanita di dieci anni in spirito e corpo, almeno così mi dice chi mi conosce da tempo e penso che anche molti di voi con un colpo di coda e il coraggio di ricominciare, possano iniziare a vivere in un luogo congeniale alle esigenze dei non più giovani , una vita più salutare, rilassante, serena…..fino a quando Dio vorrà. Ci spetta di diritto! Come vi dicevo, piccole cose. Per esempio domani sera vado alla inaugurazione di un nuovo locale italiano non lontano da casa mia. Si incontra tanta gente anche straniera, ci si conosce, si chiacchiera, si beve un bicchiere e poi a letto. Domenica scorsa insieme ad amici siamo andati invece in un ristorante a Mogan dove cucinano il pesce divinamente. Non ci ero mai stata, quindi una cosa nuova, piacevole. Un’altro giorno, sempre in compagnia di due amici sono andata a visitare tre paesini al nord di Gran Canaria. Bellissima giornata, abbiamo mangiato al sacco, visitato la Cattedrale di Arucas veramente splendida, siamo andati a Firgas dove si può ammirare una fontana a cascata nel bel mezzo di una strada del centro e poi ancora a Teror di cui vi ho già parlato in un post precedente, passeggiando tra le viuzze di questo paese tipicamente Canario e visitando ancora una volta la Cattedrale dove si può ammirare la bellissima immagine della Madonna del Pino.

catedral-de-arucasTutto qui! ….e comunque non mi sono mai annoiata, né sentita mai sola. Gli sforzi e soprattutto il coraggio di ricominciare una nuova vita in un paese straniero mi stanno ripagando dei sacrifici fatti in passato regalandomi splendide giornate che io vivo in piena sintonia con i miei desideri. Chissà se un giorno avrò occasione di conoscere qualcuno di voi qui a Gran Canaria!

Con affetto Vittoria

Molti anni alle Canarie

Molti anni alle Canarie

Il miei primi 70 anni alle Canarie.

Quest’anno il mio compleanno è stato “da favola”! Nessuno mi ha mai festeggiato così.

Mi sono sentita amata, coccolata, vezzeggiata e omaggiata da tutti i miei amici italiani

che vivono nel mio stesso complesso alle Canarie.

È stata una sorpresa dietro l’altra.

Alle 8.30 del mattino mia nuora mi chiede gentilmente di accompagnarla a fare una

commissione e voleva un mio parere.

Onorata dell’invito, ho accettato subito (una nuora che chiede un parere ad una suocera non è da tutti i giorni). Con mia sorpresa mi porta da Vincenzo e Lorenzo, due

giovani e bravi imprenditori nel campo dell’estetica e titolari di un bellissimo Centro che si chiama Beautiful Butterfly, ma non capivo….non avevo nessun appuntamento quel giorno, ma non appena la porta si è aperta uno scroscio di applausi e di Happybirthday To You mi hanno investito.

Oh mamma ……che meraviglia! Il Centro era addobbato a festa con auguri scritti a caratteri cubitali sulle pareti, coriandoli che scendevano dal soffitto come stallatiti ( o stallamiti ?) e la canzone Tanti Auguri A Te, completava l’opera.

Vincenzo, Lorenzo, Sara,Denise, Paloma, in fila come soldatini mi urlavano AUGURI AUGURI ! e intanto mi strapazzavano di baci e abbracci.

10407228_809140992467695_7707983173310059518_n

Io ero completamente nel pallone, il cuore mi batteva forte, ripetevo “grazie, grazie, che sorpresa! ,” ma veramente non sapevo nemmeno quello che stava accadendo.

Vincenzo tra un abbraccio e l’altro, con tono che non ammetteva replica, mi ha detto

“Oggi sei nostra ospite per quattro ore e faremo di te la nostra regina!” E così dicendo

mi orna il capo con una preziosa corona tutta tempestata di brillanti e diamanti (ahahahahah..) con la scritta HappyBirthday.

Ho osato una replica, però senza esito, Sara era già pronta con tronchesino, Lima, smalto e quant’altro per farmi la manicure e ricostruzione unghie……e poi pedicure…..

e poi pulizia del viso….e poi massaggio Total Body …..e poi è arrivata Serenella con

una torta favolosa fatta con le sue preziose mani “tuttofare” ….e poi sono arrivate

Bina, Federica, Paola, Sergio, Francesca, mio figlio Marco con bellissimi regali tutti per me, uno splendido mazzo di fiori, una bianca orchidea e tanti tanti auguri, baci e

abbracci. Gli scatti fotografici si sono sprecati: Vittoria guarda di qua….girati di la’….

Vittoria sorridi…..oh questa è proprio bella la mettiamo su facebook….vittoria dai, una tutta insieme!…..

Non vi nascondo che mi sentivo come ubriaca; anche per una giovane adulta come me tutto questo era troppo, mi confondeva ma anche mi inorgogliosiva e mi gratificava.

Nel corso della mia vita molte volte mi sono dedicata agli altri e a organizzare e festeggiare i compleanni di amici e parenti, ma mai nessuno lo ha fatto per me.

La sorpresa di questo giorno mi ha ripagato delle mancanze subite e rimarrà sempre vivo nel mio cuore,. Ringrazio tanto la mia carissima Amica Elisabetta , autrice di questo evento e che per molti giorni si è impegnata nella preparazione di questa bellissima festa del mio compleanno, anche se non ha potuto essere presente perché si trovava in Italia per motivi familiari.

Sono tornata a casa alle due del pomeriggio e con l’aiuto di mia nuora mi sono data da fare per preparare le torte per la sera . L’appuntamento con tutti gli amici era per le ore 20.00 . Ho preparato spaghetti con salsiccia e peperoni e torte a volontà e tra una chiacchiera e l’altra un bicchiere di vino e l’altro, è sopraggiunta la mezzanotte e a questo punto abbiamo messo fine a questa splendida giornata, per me ricca di emozioni, di allegria, di sorprese, con la certezza che tanti giorni così seguiranno in avvenire, in questo splendido luogo che è Gran Canaria, dove riscoprire l’Amicizia è

ancora possibile, dove ci si aiuta reciprocamente nei momenti di necessità , dove c’è sempre un sorriso e una buona parola per tutti, dove è ancora possibile credere in

Un sereno futuro.

Un sincero grazie ai miei giovani Amici della porta accanto che rendono possibile tutto questo e che con le loro attenzioni mi hanno fatto sentire IMPORTANTE !

Ai cari Amici che hanno la bontà di leggermi chiedo scusa per la lungaggine, non sono

riuscita a fare di meglio. Spero di non avervi annoiato e di ritrovarvi nel prossimo

racconto della mia vita dai 70 anni in poi qui alle Canarie.

Vittoria

Pensionati a Gran Canaria Puerto Rico

Pensionati a Gran Canaria Puerto Rico

Alcuni giorni fa una mia amica italiana che vive a Puertorico da otto anni, mi ha invitata a pranzo in un ristorante tipico spagnolo del sud insieme ad un gruppo di italiani pensionati a Gran Canaria. Ho accettato volentieri l’invito, mi piace conoscere gente nuova ma mai avrei immaginato di trovarmi a tavola con altre venti persone, alcune in coppia altre singol ma tutti pensionati , abbronzatissimi, solari, ben curati, vestiti alla moda, con un sorriso da qui a qui……dimostravano tutti almeno dieci anni meno. Una meraviglia! Ho saputo poi che quasi tutti avevano qui una casa in affitto da novembre ad aprile , alcuni invece, si fermavano tutto l’anno, rientrando in Italia per Natale o per qualche altro avvenimento importante come la nascita di un nipotino o il matrimonio di un parente stretto. Bella scelta, dico io! Eravamo quindi in una tavolata unica, nel giardino del ristorante, altra gente intorno a noi conversava piacevolmente e più in là un artista suonava con la pianola musica melodica anni 70/80 , tipo Piano Bar ecco. Molto bello! I miei nuovi amici , tutti pensionati a Gran Canaria, erano allegri e spiritosi, cantavano e tra una canzone e l’altra raccontavano barzellette, anche un po’ osé , ridacchiando come bambini e dandosi gomitate maliziose tra loro e io che non ero da meno li osservavo…..e vedevo nei loro occhi la FELICITÀ ! La felicità di sentirsi vivi, giovani, liberi in un posto speciale dove Madre Natura regalava loro tanto Benessere! Eh sì ! È facile essere bambini/pensionati a Gran Canaria! I pensieri ci sono sempre ma, non so perché , sono più leggeri in mancanza di stress ! Soprattutto il merito è del clima mite, presente tutto l’anno al Sud di Gran Canaria: Playa de Ingles , Meloneras, Arguineguin, Puertorico, Puerto de Mogan, sono un vero paradiso per gli amanti della tintarella. Il sole caldo sembra trovarsi a suo agio in questa piccola valle, le spiagge con morbida sabbia dorata, le insenature con placide e pulitissime acque donano gioia e benessere a grandi e piccini e poi, miei cari amici…..alzarsi al mattino e vedere le prime luci del giorno con il mare accanto, quasi ai piedi del letto (come nel mio caso), è una gratificazione che non ha prezzo….uno spettacolo che non ha uguali! Sarà che sono un’inguaribile romantica, ma qui mi sembra tutto prezioso. Finito di pranzare ci siamo diretti a piedi a casa di una signora che abita in uno di quei complessi che popolano le fiancate delle montagne di Puertorico. La strada era ripida e faticosa e, meno male, così abbiamo potuto digerire il pranzo abbondante ed essere pronti per gustare dei dolci veramente squisiti fatti appositamente per noi dalla padrona di casa. Un bel caffè all’italiana ha completato l’opera. Ci siamo salutati verso le ore 19.00, baci, abbracci, scambio di numeri telefonici e promesse di passare insieme, in futuro, altre giornate così belle. Sono rientrata a casa un po’ stanca ma contenta di aver conosciuto gente nuova, di aver ascoltato le loro storie e di aver passato la domenica in allegra compagnia. Non vogliatemene se mi diverto un po’…..qui è così : o ti diverti o ti diverti! Non c’è altro da fare! Afferrato il messaggio?

Puerto Rico Gran Canaria

Ciao alla prossima

Vittoria Tria (Pensioniallecanarie)

(Pensionati a Gran Canaria)

Una pazzia ogni tanto alle Canarie

Una pazzia ogni tanto qui alle CANARIE

Voi non ci crederete ma mio figlio Marco e sua moglie, che vivono qui alle Canarie da alcuni anni, come dono di compleanno mi hanno regalato un tatuaggio. Siiiii….un tatuaggio vero….a 70 anni…..un Tattoo sulla caviglia: una farfalla su un rametto di fiori! Sapevano della mia passione per i fiori e le farfalle e così pochi giorni prima del mio compleanno mi hanno accompagnata da un bravo tatuatore, mi hanno messo sul lettino e mi sono rimasti vicino fino alla fine tenendomi la mano e ridacchiando ad ogni mia smorfia di dolore. Come si vede dalla foto è molto semplice e carino ma il loro significato simbolico è grandioso ed è stato anche quello il motivo che mi ha spinto a farlo. I fiori rappresentano rinascita e amore universale mentre il simbolismo della farfalla riguarda la sua trasformazione da bruco in crisalide ed infine in una creatura splendida e coloratissima, quindi un continuo cambiamento della stessa bellezza e di tutta la vita. Da quando, due anni fa sono venuta a vivere in pensione alle Canarie , mi sento parte di questo processo, sono in continua evoluzione e l’aver deciso di fare un tatuaggio che, in altri tempi mai mi sarebbe passato per la mente di fare, ora invece l’ho vissuto come una coraggiosa sfida agli anni che corrono sempre più veloci a questa età . Sarà forse banale, tanti non approveranno, ma io mi sono sentita più leggera….più libera….più giovane! Finalmente ora che sono in pensione e soprattutto ora che vivo qui a Gran Canaria, splendida Isola delle Canarie dove nessuno ti critica o ti punta il dito contro, FACCIO QUELLO CHE PIÙ MI PIACE! Oh….che soddisfazione! D’altro canto per sentirsi giovani bisogna pur fare qualche pazzia, fare cose da giovani, cose diverse che ci rallegrano, che ci fanno star bene e che aumentano nella nostra anima la gioia di vivere. Provare per credere!

Vivere a Gran Canaria Dia de Canarias

Vivere a Gran Canaria Dia de Canaria

Ciao a tutti. Venendo a vivere a Gran Canaria , sapevo che avrei dovuto interessarmi a conoscere personaggi e politica nuovi, cultura e modo di pensare nuovo, usi e costumi diversi da quelli vissuti in Italia fino a poco tempo fa anche per evitare la noia di lunghe giornate inoperose. Sto cercando di fare del mio meglio per inserirmi in questo nuovo contesto frequentando luoghi comuni agli abitanti di questo bellissimo paese, partecipando a feste e fiere paesane che qui si chiamano “romerie”, andando in gita nelle vicine località con il gruppo dei pensionati Canari in modo da praticare un po’ di più la lingua. Vivere a Gran Canaria per me è anche questo, imparare a fare parte di questa comunità che gentilmente mi ospita e mi permette di vivere una vita serena e dignitosa. Spero quindi di farvi cosa gradita, facendovi partecipare tramite questi semplici post, alla mia vita a Gran Canaria. Oggi vi voglio parlare di una festa che qui nelle Canarie è molto sentita ” El Dia de Canaria”. Ecco la storia: Il 30/5/1983 nasce il “Parlamento de Canarias” che ha sede a Santa Cruz de Tenerife, dieci mesi dopo la pubblicazione nel bollettino ufficiale dello Statuto de Autonomia de Canaria, riconoscendo una maggiore autogestione dell’Arcipelago Canario. L’intenzione di dare alle Canarie un governo autonomo risale alla “Segunda Republica” ma venne posticipata a causa della guerra civile e della dittatura di Franco. Solo 46 anni dopo, il 10/8/1982 Canarias poté contare su un Governo Autonomo e dare il via alla Democrazia in Spagna. E così tutti gli anni, il 30 maggio si festeggia l’anniversario del Parlamento de Canarias e per tre giorni di seguito c’è grande festa per le strade di ogni paese con attività musicali, esibizione di balli folcloristici, bancarelle con prodotti tipici della terra e oggetti di fine artigianato locale e grigliate fino a tarda notte. Le famiglie si riuniscono e tutti, grandi e piccini, vestono abiti tradizionali e vanno per le strade cantando canzoni tradizionali, tra una costina e l’altra, tra baci e abbracci, tra una chiacchiera e l’altra. È un’esplosione di gioia pura e semplice per essere e sentirsi parte di un popolo che giorno dopo giorno si impegna a superare le difficoltà e avanzare verso quel benessere al quale ogni essere umano ha diritto. Sono propio felice di essermi trasferita alle Canarie e vivere a Gran Canaria. Il 30 maggio per gli isolani spagnoli è un’occasione immemorabile per non dimenticare i valori , per conoscere il passato, guardare oltre e proseguire sempre più preparati e più forti affinché le generazioni presenti e future vivano in queste isole una vita migliore, più sostenibile, più equilibrata. È anche un’occasione per credere fortemente nelle nostre capacità , credere che ci sono sempre motivi per sperare , per sognare e, (dico io) ….per vivere a Gran Canaria…… Con affetto vi stringo tutti in un unico abbraccio.

IMG-20150929-WA0013

Residenza Fiscale Canarie

Residenza Fiscale Canarie

Buongiorno miei cari amici, Qui ora sono le 11,30 di una splendida domenica mattina e in attesa del pranzo ho pensato di aggiornarvi sull’evoluzione della mia vita qui a Gran Canaria. Da pochi giorni sono diventata a tutti gli effetti “cittadina Canaria” avendo ottenuto anche la residenza fiscale, cioè pagherò le tasse qui e non più in Italia; questo vuol dire che la mia pensione subirà un aumento del netto essendo le tasse inferiori a quelle italiane. Ancora non so quanto ma sicuramente ogni euro in più nelle mie tasche sarà ben accetto. Ottenere la residenza fiscale è stato un percorso abbastanza lungo e meticoloso. Devi essere residente qui almeno da un anno, dimostrare che hai veramente vissuto qui, speso i tuoi soldi qui, avere tutti i documenti in regola e poi finalmente ti danno la residenza fiscale. Un’altra notizia è che per la prima volta ho votato qui a Gran Canaria per le elezioni del Consiglio Comunale. Ero molto emozionata quel giorno, qui ci sono modalità diverse che da noi ma nei mesi scorsi mi sono informata bene sulle politiche del Gobierno de Canarias e così il mio voto è andato a buon fine…..spero! E poi c’è la scuola di spagnolo. L’anno scolastico si è appena concluso ed io sono molto soddisfatta del risultato degli esami: promossa con la media di 8.6 quasi nove insomma! Ho ricevuto i complimenti di tante persone che mi conoscono, ma quelli che ho gradito di più sono stati quelli dei miei due nipoti di 13 e 16 anni facendo salire l’indice di gradimento di autostima a 100. …..Ahahahahahaha…..(è una risata ) L’anno prossimo mi aspetta un anno di studio un po’ più pesante, spero di farcela perché a detta di chi l’ha già fatto è molto difficile. Si approfondisce la coniugazione dei verbi irregolari, i modi di dire, si comincia a “pensare in spagnolo” ma vivere a fianco di molti italiani e continuare a parlare la nostra lingua non aiuta a fare veloci progressi. D’altro canto è anche bello avere amici della tua stessa nazionalità in un paese straniero, ci si intende più facilmente, ci si aiuta a vicenda, ma poi piano piano si conoscono anche persone canarie che sono molto amabili e ben disposti a fare amicizia con noi italiani, importante è non avere atteggiamenti di superiorità nei loro confronti . Io ho alcune amiche spagnole che frequento e con le quali parlo la loro lingua, quando sbaglio mi correggono e io le ringrazio, insomma qui tutto è possibile basta volerlo e affrontarlo con rispetto, con educazione e …perché no con un po di umiltà. Questo è il mio pensiero. E poi c’è il ballo. Continuo a frequentare il corso di ballo latino due sere la settimana due ore per volta. Che sudate! torno a casa stanca ma felice come una bambina che ha appena terminato di giocare con il suo giocattolo preferito e anche qui ho fatto progressi , sono passata al corso superiore con quelli più bravi che mi fanno girare come una trottola , a volte non so più dove mi trovo, la testa mi gira un po’, non dimenticate che ho 70 anni, ma tengo duro, faccio finta di niente, cerco di riprendermi aggrappandomi per qualche secondo al braccio del maestro che mi dice, anzi mi urla: relaja el brazo….relaja el brazo…..(rilassa il braccio….rilassa il braccio) ” lo siento” (mi spiace) dico io e continuo a ballare come se niente fosse. Che bello!

Un saluto Vittoria (Pensioni alle Canarie)

IMG-20150929-WA0035

Gita a Teror, Gran Canaria

Gita a Teror, Gran Canaria

Buongiorno a tutti, Mi permetto di consigliare a chi viene in vacanza a Gran Canaria, di fare una gita a Teror, una graziosa cittadina del Nord immersa nel verde a 900 metri circa di altitudine e che vanta alcuni dei più mirabili esempi di architettura coloniale. Io ci sono andata alcuni mesi fa con mio figlio e un gruppo di amici e ne sono rimasta affascinata. Abbiamo visitato la Casa del Museo, un antico edificio situato intorno ad un cortile decorato in pregiato stile del 17esimo secolo che presenta dipinti, armi, fotografie e mobili antichi che testimoniano lo stile di vita dei nobili di quel tempo. Nel mercato municipale e nelle molteplici botteghe delle vie del centro storico abbiamo potuto ammirare oggetti artigianali in rame, sculture in legno, recipienti in terracotta e molto altro. Nella piazza antistante la basilica c’è uno stupendo albero davvero impressionante per le sue dimensioni. È un Ficus Benjamina che con le sue larghe fronde dona ombra ai molti visitatori che quotidianamente si recano in questo prezioso paese tipicamente canario. I balconi in pietra e in legno intagliato, le strade traboccanti di fiori colorati, i chioschi presso i quali potevi consumare pane, formaggio e prodotti locali con pochi euro, il miele di Teror che è veramente paradisiaco, la musica proveniente da non so dove, ondate di profumo dovute alla vendita di saponette al latte di capra e tanto meraviglioso altro ci ha fatto percorrere un piacevole viaggio a ritroso nel tempo. La Basilica, considerato Monumento Nazionale è situata nella piazza principale del paese e accoglie la statua della Vergine del Pino che è la Patrona delle Diocesi delle Isole Canarie e che si festeggia in pompa magna l’8 settembre. Si racconta che circa 500 anni fa l’immagine della vergine è apparsa all’improvviso su un pino gigante che si trovava nella piazza del paese. Il pino fu distrutto da una tempesta ma il culto della Vergine è stato mantenuto e si è diffuso su tutta l’isola. Migliaia di pellegrini mantengono viva la tradizione e la devozione offrendo alla Vergine del Pino carri colmi di frutta della terra locale mentre Il paese li accoglie offrendo loro un programma festivo che mette in risalto la tradizione e il folclore Canario. Non voglio aggiungere altro per non guastarvi la festa quando verrete qui a Gran Canaria e sicuramente non mancherete di visitare Teror questa preziosa località immersa nel verde al centro dell’isola. Più passa il tempo e più mi rallegro per la scelta fatta due anni fa di venire a vivere qui, in quest’isola fantastica che non finisce mai di stupirmi.

Un caro saluto a tutti. Vittoria (Pensioni alle Canarie)

IMG-20150929-WA0019 (1)

Vivere alle Canarie Meloneras

Vivere alle Canarie Meloneras

Sono passati alcuni giorni da quando le mie amiche sono ritornate in Italia è già sento la loro mancanza. Siamo state molto bene insieme! Spero che un giorno o l’altro anche loro decidano di venire a vivere alle Canarie anche se solo per i mesi invernali. Ricordo con tenerezza che al mattino quando ci svegliavamo ci riunivamo tutte e tre nel lettone e stavamo lì a raccontarci , a ridere, a fare progetti per il futuro, poi colazione, camminata di cinque kilometri sul lungo mare e poi spiaggia e sole. Quando sono partite erano nere, non dalla rabbia, ma dall’abbronzatura. Erano dispiaciute di lasciare me e questo incantevole luogo dove io vivo, ma felici di tornare alle loro case, ai loro affetti e soprattutto non vedevano l’ora di mostrare alle altre nostre amiche una così bella abbronzatura, nonostante in Italia sia ancora inverno….e che inverno! Ma non abbiamo fatto solo vita da spiaggia. Ho la fortuna di guidare la macchina e così abbiamo visitato il sud di Gran Canaria, fermandoci a mangiare pesce fritto e tapas in deliziosi ristoranti in riva al mare, scattando foto ricordo qua e là , come quella volta che ci siamo trovate ad ammirare il tramonto sul mare a Maspalomas. Che meraviglia! Immaginate lo scenario, miei cari amici! Vivere alle Canarie è anche questo! Sul Boulevard del Faro c’era molta gente, chi passeggiava chi era seduta davanti ai vari bar e ristoranti a bere qualcosa e chi come noi era appoggiata al muretto che ci divideva dal mare, in religioso silenzio, con la macchina fotografica appiccicata sul l’occhio destro pronto a cogliere ogni piccola sfumatura del sole che a tratti veniva offuscato da una nuvoletta impertinente ma che, subito pentita, si spostava velocemente per farci godere ancora per un po’ degli ultimi tiepidi raggi ……..sotto di noi un’immensità di acqua argentata, come se qualcuno l’avesse cosparsa di polvere di stelle…….e le onde arrivavano da lontano ancheggiando morbidamente per poi rilassarsi dolcemente sulla spiaggia sassosa……..alle nostre spalle un giovane uomo sicuramente peruviano suonava con uno strumento a canne, conosciuto come “Flauto di Pan” una dolce melodia, dal titolo “EL CONDOR PASA” ( Questo pezzo ebbe l’onore di essere inserito nel Disco d’Oro caricato sulle sonde Voyager, lanciato verso lo spazio profondo nel 1977, col compito di rappresentare l’umanità davanti ad eventuali specie extraterrestri.).. Beh…sfido chiunque a non avere la pelle d’oca in un contesto così….. E intanto il sole scompariva dalla nostra vista, ma noi restavamo li, immobili, a guardare il cielo striato di rosso, come se il sole dovesse ritornare a fare capolino per l’ultimo saluto, per l’ultima foto. Che bello! …..In pochi minuti così tante emozioni! Tutte per noi e per chi sceglie di vivere alle Canarie. Il ritorno a casa è stato silenzioso, non trovavamo le parole o forse volevamo tenere stretto a noi ancora per un po’ quell’immagine divina che solo la natura ci sa regalare. Ho promesso alle mie amiche che la prossima volta che verranno a trovarmi andremo a visitare il centro dell’isola con le sue spettacolari montagne e il gran Grand Canyon in miniatura di Roque Nublo, perché vivere alle Canarie non è solo mare! E continuare poi fino alla costa nord dell’isola dove mi hanno detto, perché io non ci sono ancora stata, spettacolari scogliere, intime cale e piscine naturali, offrono al visitatore una visione straordinaria della forza dell’oceano. E sicuramente ve ne parlerò . Datemi tempo.

Auguro a tutti voi di star bene Un saluto affettuoso vittoria (pensioni alle canarie)

12032336_10203545529558186_763649016_n

Vivere a Gran Canaria La Ricetta

Vivere a Gran Canaria La Ricetta



Buongiorno a tutti voi…..come state?
Spero tutti bene.
Come vi dicevo l’ultima volta che vi ho scritto, ho eseguito una nuova ricetta vegetariana “lasagna bianca con verdura” , in calce vedrete le foto di prima e dopo la cottura.
Il risultato mi ha pienamente soddisfatta e così mi permetto di consigliarvela, senza rinunciare al gusto ma eliminando la carne , che come tutti ormai sappiamo, procura seri danni alle nostre care e vitali cellule.
Vivere a Gran Canaria non mi ha tolto il piacere di cucinare e di sperimentare nuove ricette , anzi l’ha rafforzato e lo ha reso sempre più possibile in quanto ho più tempo per fare ciò che mi piace.
Ora se volete, prendete carta e penna e scrivete:

LASAGNA BIANCA PER 4 PERSONE

250 gr. Di lasagna all’uovo, due grossi peperoni rosso e giallo, quattro zucchine, 500gr di besciamella (si può usare il latte di soia naturale) 350 gr di ricotta, parmigiano q.b.,
Olio, sale, basilico.

Tagliare a piccoli tocchetti i peperoni e due zucchine (tenere a parte le altre due) e cucinarli al dente con un po’ di olio (non aggiungere acqua) .
Tagliare a rondelle le altre due zucchine e lasciarle riposare con un po’ di olio sale e basilico.
Fare la besciamella (o comprarla già fatta)
Stemperare la ricotta con un cucchiaio di besciamella e aggiungerla alle verdure cotte, unire il parmigiano e mescolare delicatamente.
Aggiungere un po’ di latte alla besciamella rimasta (per diluirla un po’), coprire il fondo di una teglia da forno, (eventualmente adatta da portare a tavola)
Poniamo uno strato di lasagne che inumidiremo sempre con un po’ di besciamella, aggiungere il composto di verdura e ricotta, spolverare col parmigiano.
Proseguire con pasta, besciamella, verdura e così via fino alla fine degli ingredienti.
Per ultimo copriamo con le rondelle di zucchine, spolveriamo con parmigiano, un filo d’olio e inforniamo a 180 gradi per 20/25 minuti fino a doratura della superficie.
Servire calde e BUON APPETITO!

Quando le mangerete sono sicura che penserete a me e alla mia coraggiosa scelta di vivere a Gran Canaria (non dimenticate che ho 70 anni) scelta di cui non mi sono mai pentita (…..e come potrei?) e che vi assicuro è di gran lunga migliore di quella che facevo in Italia, anche se l’Italia mi manca tanto con le sue città d’arte e le sue innumerevoli bellezze naturali.
Ho ovviato a questa nostalgia tornando in Italia una volta l’anno, solitamente a giugno per due o tre settimane, anche perché ho due fratelli e una sorella più grandi di me, che vivono sparsi per l’Italia e mi fa piacere vederli ogni tanto. Loro hanno paura dell’aereo e così vado io a trovarli unendo l’utile al dilettevole.

……E se un giorno decideste anche voi di venire a vivere a Gran Canaria?…..

Bene, ora vi lascio, forse avete deciso di preparare le lasagne vegetali per i vostri cari e dovete andare a fare la spesa……vi auguro una bellissima giornata e vi saluto con affetto.

Vittoria (Pensioni alle Canarie)

12026514_10203550558563908_2095556663_n

Poesia… a Tejeda

Poesia… a Tejeda

Ciao a tutti , come state? Io bene…..grazie! Non so se lo sapete ma qui , nell’entroterra di Gran Canaria , in un paese chiamato Tejeda, su a 1000 metri di altezza, ci sono un sacco di alberi di mandorle, tanto è vero che da metà gennaio a metà febbraio circa , c’è la “Fiesta de la almendra” cioè Festa del Mandorlo in fiore. Io ci sono andata domenica scorsa con un gruppo di amici e insieme abbiamo passato una piacevole giornata che vi voglio raccontare. Sulla strada che ci portava in montagna , oltre a godere di un panorama montano incantevole, avevo l’impressione che gli alberi di mandorlo ci venissero incontro, da destra e da sinistra con i loro rami stracolmi di fiori , come a darci il benvenuto e quando siamo arrivati aTejeda, meta del nostro viaggio, ebbene…..un colpo al cuore, un tripudio…..ma che dico…..un trionfo di alberi fioriti ci ha accolto e abbracciato regalandoci piacevoli sensazioni miste a gioia e stupore, mentre le nostre labbra passavano da un oooooh!….all’altro. Che meraviglia! Vi prego, non ridete di me….giuro che quello che scrivo è vero! Adoro il mare, ma la montagna MI EMOZIONA!! E ho la fortuna di averli tutte e due a portata di mano! Il cielo era terso, il sole caldo , un gruppo di artisti del luogo suonava e cantava canti popolari, mentre la gente intorno a loro batteva le mani a tempo e accennava passi di danza….la via principale del paese era occupata da tante bancarelle che offrivano ogni ben di Dio, da una gran varietà di dolci mandorlati a formaggi di capra , a salumi locali e pane casereccio ……tutti prodotti rigorosamente di Tejeda. Insomma ogni bancarella è stata oggetto della nostra attenzione, abbiamo assaggiato di tutto, senza far torto a niente e a nessuno e ad ogni boccone era un esclamazione di piacere…..hmmm che buono….. hmmmm che “rico” (leggi squisito)…ne compro ancora….e ci imboccavamo l’un l’altro di una parte di quello che era stata la nostra personale scelta: assaggia questo…. Senti com’è buono quest’altro….hmmmm mi piace più questo…e così via strada facendo. E poi ad ogni angolo c’era una grossa pietra con un sacchetto di mandorle e un martello e chi voleva si fermava, ne schiacciava alcune e le mangiava, il tutto seguito da una foto ricordo. Uno scenario d’altri tempi, arricchito di semplicità, allegria, leggerezza e assenza di pensieri, mi ha ricordato i miei tempi di ragazzina in Puglia, dove sono nata, quando davanti alla porta di casa si riunivano un gruppo di donne e tra una chiacchierata e l’altra schiacciavano le mandorle per conservarle per l’inverno, per poi fare dolci e torroni per le feste mentre noi bambine , sedute sui gradini esterni della casa, giocavamo serene , con le bambole di pezza fatte dalle nostre mamme, ignare di quello che il futuro aveva in serbo per noi. Insomma ….un piacevole salto nel passato e in questo contesto di pace e relax totale, la giornata è trascorsa in fretta e siamo tornati a casa , lasciando Tejeda alle nostre spalle, ripercorrendo la strada tra gli alberi in fiore che ora sembravano dirci: arrivederci, tornate a trovarci…..e con ancora negli occhi l’immensa bellezza della natura di cui avevamo appena avuto la fortuna di godere: Grazie Tejeda per tutto quello che oggi mi hai regalato! Eh si, cari amici, questo nostro mondo che di questi tempi ci sembra così ostile e avaro di pace e serenità , spesso ci regala momenti preziosi, attimi fuggenti di poesia da conservare in cuore, spunti per una ripresa veloce, spinte a diventare consapevoli, incoraggiamenti a non aver paura, a reagire, a lottare , a vivere…….ma non ce ne accorgiamo, presi come siamo in una lotta quotidiana di sopravvivenza…..ma i miracoli accadono, accadono nel momento in cui ci rendiamo disponibili ad accoglierli….con il cuore!

Vi abbraccio Vittoria

12041737_10203540583874547_430246136_n