Vivere alle Canarie Meloneras

Vivere alle Canarie Meloneras

Sono passati alcuni giorni da quando le mie amiche sono ritornate in Italia è già sento la loro mancanza. Siamo state molto bene insieme! Spero che un giorno o l’altro anche loro decidano di venire a vivere alle Canarie anche se solo per i mesi invernali. Ricordo con tenerezza che al mattino quando ci svegliavamo ci riunivamo tutte e tre nel lettone e stavamo lì a raccontarci , a ridere, a fare progetti per il futuro, poi colazione, camminata di cinque kilometri sul lungo mare e poi spiaggia e sole. Quando sono partite erano nere, non dalla rabbia, ma dall’abbronzatura. Erano dispiaciute di lasciare me e questo incantevole luogo dove io vivo, ma felici di tornare alle loro case, ai loro affetti e soprattutto non vedevano l’ora di mostrare alle altre nostre amiche una così bella abbronzatura, nonostante in Italia sia ancora inverno….e che inverno! Ma non abbiamo fatto solo vita da spiaggia. Ho la fortuna di guidare la macchina e così abbiamo visitato il sud di Gran Canaria, fermandoci a mangiare pesce fritto e tapas in deliziosi ristoranti in riva al mare, scattando foto ricordo qua e là , come quella volta che ci siamo trovate ad ammirare il tramonto sul mare a Maspalomas. Che meraviglia! Immaginate lo scenario, miei cari amici! Vivere alle Canarie è anche questo! Sul Boulevard del Faro c’era molta gente, chi passeggiava chi era seduta davanti ai vari bar e ristoranti a bere qualcosa e chi come noi era appoggiata al muretto che ci divideva dal mare, in religioso silenzio, con la macchina fotografica appiccicata sul l’occhio destro pronto a cogliere ogni piccola sfumatura del sole che a tratti veniva offuscato da una nuvoletta impertinente ma che, subito pentita, si spostava velocemente per farci godere ancora per un po’ degli ultimi tiepidi raggi ……..sotto di noi un’immensità di acqua argentata, come se qualcuno l’avesse cosparsa di polvere di stelle…….e le onde arrivavano da lontano ancheggiando morbidamente per poi rilassarsi dolcemente sulla spiaggia sassosa……..alle nostre spalle un giovane uomo sicuramente peruviano suonava con uno strumento a canne, conosciuto come “Flauto di Pan” una dolce melodia, dal titolo “EL CONDOR PASA” ( Questo pezzo ebbe l’onore di essere inserito nel Disco d’Oro caricato sulle sonde Voyager, lanciato verso lo spazio profondo nel 1977, col compito di rappresentare l’umanità davanti ad eventuali specie extraterrestri.).. Beh…sfido chiunque a non avere la pelle d’oca in un contesto così….. E intanto il sole scompariva dalla nostra vista, ma noi restavamo li, immobili, a guardare il cielo striato di rosso, come se il sole dovesse ritornare a fare capolino per l’ultimo saluto, per l’ultima foto. Che bello! …..In pochi minuti così tante emozioni! Tutte per noi e per chi sceglie di vivere alle Canarie. Il ritorno a casa è stato silenzioso, non trovavamo le parole o forse volevamo tenere stretto a noi ancora per un po’ quell’immagine divina che solo la natura ci sa regalare. Ho promesso alle mie amiche che la prossima volta che verranno a trovarmi andremo a visitare il centro dell’isola con le sue spettacolari montagne e il gran Grand Canyon in miniatura di Roque Nublo, perché vivere alle Canarie non è solo mare! E continuare poi fino alla costa nord dell’isola dove mi hanno detto, perché io non ci sono ancora stata, spettacolari scogliere, intime cale e piscine naturali, offrono al visitatore una visione straordinaria della forza dell’oceano. E sicuramente ve ne parlerò . Datemi tempo.

Auguro a tutti voi di star bene Un saluto affettuoso vittoria (pensioni alle canarie)

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