Vivere alle Canarie Meloneras

Vivere alle Canarie Meloneras

Sono passati alcuni giorni da quando le mie amiche sono ritornate in Italia è già sento la loro mancanza. Siamo state molto bene insieme! Spero che un giorno o l’altro anche loro decidano di venire a vivere alle Canarie anche se solo per i mesi invernali. Ricordo con tenerezza che al mattino quando ci svegliavamo ci riunivamo tutte e tre nel lettone e stavamo lì a raccontarci , a ridere, a fare progetti per il futuro, poi colazione, camminata di cinque kilometri sul lungo mare e poi spiaggia e sole. Quando sono partite erano nere, non dalla rabbia, ma dall’abbronzatura. Erano dispiaciute di lasciare me e questo incantevole luogo dove io vivo, ma felici di tornare alle loro case, ai loro affetti e soprattutto non vedevano l’ora di mostrare alle altre nostre amiche una così bella abbronzatura, nonostante in Italia sia ancora inverno….e che inverno! Ma non abbiamo fatto solo vita da spiaggia. Ho la fortuna di guidare la macchina e così abbiamo visitato il sud di Gran Canaria, fermandoci a mangiare pesce fritto e tapas in deliziosi ristoranti in riva al mare, scattando foto ricordo qua e là , come quella volta che ci siamo trovate ad ammirare il tramonto sul mare a Maspalomas. Che meraviglia! Immaginate lo scenario, miei cari amici! Vivere alle Canarie è anche questo! Sul Boulevard del Faro c’era molta gente, chi passeggiava chi era seduta davanti ai vari bar e ristoranti a bere qualcosa e chi come noi era appoggiata al muretto che ci divideva dal mare, in religioso silenzio, con la macchina fotografica appiccicata sul l’occhio destro pronto a cogliere ogni piccola sfumatura del sole che a tratti veniva offuscato da una nuvoletta impertinente ma che, subito pentita, si spostava velocemente per farci godere ancora per un po’ degli ultimi tiepidi raggi ……..sotto di noi un’immensità di acqua argentata, come se qualcuno l’avesse cosparsa di polvere di stelle…….e le onde arrivavano da lontano ancheggiando morbidamente per poi rilassarsi dolcemente sulla spiaggia sassosa……..alle nostre spalle un giovane uomo sicuramente peruviano suonava con uno strumento a canne, conosciuto come “Flauto di Pan” una dolce melodia, dal titolo “EL CONDOR PASA” ( Questo pezzo ebbe l’onore di essere inserito nel Disco d’Oro caricato sulle sonde Voyager, lanciato verso lo spazio profondo nel 1977, col compito di rappresentare l’umanità davanti ad eventuali specie extraterrestri.).. Beh…sfido chiunque a non avere la pelle d’oca in un contesto così….. E intanto il sole scompariva dalla nostra vista, ma noi restavamo li, immobili, a guardare il cielo striato di rosso, come se il sole dovesse ritornare a fare capolino per l’ultimo saluto, per l’ultima foto. Che bello! …..In pochi minuti così tante emozioni! Tutte per noi e per chi sceglie di vivere alle Canarie. Il ritorno a casa è stato silenzioso, non trovavamo le parole o forse volevamo tenere stretto a noi ancora per un po’ quell’immagine divina che solo la natura ci sa regalare. Ho promesso alle mie amiche che la prossima volta che verranno a trovarmi andremo a visitare il centro dell’isola con le sue spettacolari montagne e il gran Grand Canyon in miniatura di Roque Nublo, perché vivere alle Canarie non è solo mare! E continuare poi fino alla costa nord dell’isola dove mi hanno detto, perché io non ci sono ancora stata, spettacolari scogliere, intime cale e piscine naturali, offrono al visitatore una visione straordinaria della forza dell’oceano. E sicuramente ve ne parlerò . Datemi tempo.

Auguro a tutti voi di star bene Un saluto affettuoso vittoria (pensioni alle canarie)

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Vivere a Gran Canaria La Ricetta

Vivere a Gran Canaria La Ricetta



Buongiorno a tutti voi…..come state?
Spero tutti bene.
Come vi dicevo l’ultima volta che vi ho scritto, ho eseguito una nuova ricetta vegetariana “lasagna bianca con verdura” , in calce vedrete le foto di prima e dopo la cottura.
Il risultato mi ha pienamente soddisfatta e così mi permetto di consigliarvela, senza rinunciare al gusto ma eliminando la carne , che come tutti ormai sappiamo, procura seri danni alle nostre care e vitali cellule.
Vivere a Gran Canaria non mi ha tolto il piacere di cucinare e di sperimentare nuove ricette , anzi l’ha rafforzato e lo ha reso sempre più possibile in quanto ho più tempo per fare ciò che mi piace.
Ora se volete, prendete carta e penna e scrivete:

LASAGNA BIANCA PER 4 PERSONE

250 gr. Di lasagna all’uovo, due grossi peperoni rosso e giallo, quattro zucchine, 500gr di besciamella (si può usare il latte di soia naturale) 350 gr di ricotta, parmigiano q.b.,
Olio, sale, basilico.

Tagliare a piccoli tocchetti i peperoni e due zucchine (tenere a parte le altre due) e cucinarli al dente con un po’ di olio (non aggiungere acqua) .
Tagliare a rondelle le altre due zucchine e lasciarle riposare con un po’ di olio sale e basilico.
Fare la besciamella (o comprarla già fatta)
Stemperare la ricotta con un cucchiaio di besciamella e aggiungerla alle verdure cotte, unire il parmigiano e mescolare delicatamente.
Aggiungere un po’ di latte alla besciamella rimasta (per diluirla un po’), coprire il fondo di una teglia da forno, (eventualmente adatta da portare a tavola)
Poniamo uno strato di lasagne che inumidiremo sempre con un po’ di besciamella, aggiungere il composto di verdura e ricotta, spolverare col parmigiano.
Proseguire con pasta, besciamella, verdura e così via fino alla fine degli ingredienti.
Per ultimo copriamo con le rondelle di zucchine, spolveriamo con parmigiano, un filo d’olio e inforniamo a 180 gradi per 20/25 minuti fino a doratura della superficie.
Servire calde e BUON APPETITO!

Quando le mangerete sono sicura che penserete a me e alla mia coraggiosa scelta di vivere a Gran Canaria (non dimenticate che ho 70 anni) scelta di cui non mi sono mai pentita (…..e come potrei?) e che vi assicuro è di gran lunga migliore di quella che facevo in Italia, anche se l’Italia mi manca tanto con le sue città d’arte e le sue innumerevoli bellezze naturali.
Ho ovviato a questa nostalgia tornando in Italia una volta l’anno, solitamente a giugno per due o tre settimane, anche perché ho due fratelli e una sorella più grandi di me, che vivono sparsi per l’Italia e mi fa piacere vederli ogni tanto. Loro hanno paura dell’aereo e così vado io a trovarli unendo l’utile al dilettevole.

……E se un giorno decideste anche voi di venire a vivere a Gran Canaria?…..

Bene, ora vi lascio, forse avete deciso di preparare le lasagne vegetali per i vostri cari e dovete andare a fare la spesa……vi auguro una bellissima giornata e vi saluto con affetto.

Vittoria (Pensioni alle Canarie)

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Poesia… a Tejeda

Poesia… a Tejeda

Ciao a tutti , come state? Io bene…..grazie! Non so se lo sapete ma qui , nell’entroterra di Gran Canaria , in un paese chiamato Tejeda, su a 1000 metri di altezza, ci sono un sacco di alberi di mandorle, tanto è vero che da metà gennaio a metà febbraio circa , c’è la “Fiesta de la almendra” cioè Festa del Mandorlo in fiore. Io ci sono andata domenica scorsa con un gruppo di amici e insieme abbiamo passato una piacevole giornata che vi voglio raccontare. Sulla strada che ci portava in montagna , oltre a godere di un panorama montano incantevole, avevo l’impressione che gli alberi di mandorlo ci venissero incontro, da destra e da sinistra con i loro rami stracolmi di fiori , come a darci il benvenuto e quando siamo arrivati aTejeda, meta del nostro viaggio, ebbene…..un colpo al cuore, un tripudio…..ma che dico…..un trionfo di alberi fioriti ci ha accolto e abbracciato regalandoci piacevoli sensazioni miste a gioia e stupore, mentre le nostre labbra passavano da un oooooh!….all’altro. Che meraviglia! Vi prego, non ridete di me….giuro che quello che scrivo è vero! Adoro il mare, ma la montagna MI EMOZIONA!! E ho la fortuna di averli tutte e due a portata di mano! Il cielo era terso, il sole caldo , un gruppo di artisti del luogo suonava e cantava canti popolari, mentre la gente intorno a loro batteva le mani a tempo e accennava passi di danza….la via principale del paese era occupata da tante bancarelle che offrivano ogni ben di Dio, da una gran varietà di dolci mandorlati a formaggi di capra , a salumi locali e pane casereccio ……tutti prodotti rigorosamente di Tejeda. Insomma ogni bancarella è stata oggetto della nostra attenzione, abbiamo assaggiato di tutto, senza far torto a niente e a nessuno e ad ogni boccone era un esclamazione di piacere…..hmmm che buono….. hmmmm che “rico” (leggi squisito)…ne compro ancora….e ci imboccavamo l’un l’altro di una parte di quello che era stata la nostra personale scelta: assaggia questo…. Senti com’è buono quest’altro….hmmmm mi piace più questo…e così via strada facendo. E poi ad ogni angolo c’era una grossa pietra con un sacchetto di mandorle e un martello e chi voleva si fermava, ne schiacciava alcune e le mangiava, il tutto seguito da una foto ricordo. Uno scenario d’altri tempi, arricchito di semplicità, allegria, leggerezza e assenza di pensieri, mi ha ricordato i miei tempi di ragazzina in Puglia, dove sono nata, quando davanti alla porta di casa si riunivano un gruppo di donne e tra una chiacchierata e l’altra schiacciavano le mandorle per conservarle per l’inverno, per poi fare dolci e torroni per le feste mentre noi bambine , sedute sui gradini esterni della casa, giocavamo serene , con le bambole di pezza fatte dalle nostre mamme, ignare di quello che il futuro aveva in serbo per noi. Insomma ….un piacevole salto nel passato e in questo contesto di pace e relax totale, la giornata è trascorsa in fretta e siamo tornati a casa , lasciando Tejeda alle nostre spalle, ripercorrendo la strada tra gli alberi in fiore che ora sembravano dirci: arrivederci, tornate a trovarci…..e con ancora negli occhi l’immensa bellezza della natura di cui avevamo appena avuto la fortuna di godere: Grazie Tejeda per tutto quello che oggi mi hai regalato! Eh si, cari amici, questo nostro mondo che di questi tempi ci sembra così ostile e avaro di pace e serenità , spesso ci regala momenti preziosi, attimi fuggenti di poesia da conservare in cuore, spunti per una ripresa veloce, spinte a diventare consapevoli, incoraggiamenti a non aver paura, a reagire, a lottare , a vivere…….ma non ce ne accorgiamo, presi come siamo in una lotta quotidiana di sopravvivenza…..ma i miracoli accadono, accadono nel momento in cui ci rendiamo disponibili ad accoglierli….con il cuore!

Vi abbraccio Vittoria

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Vivere alle Canarie compleanni

Vivere alle Canarie compleanni

L’ultima volta che ci siamo sentiti vi ho parlato dell’arrivo a Gran Canaria di due mie amiche italiane e di quanto ci siamo divertite insieme; voglio continuare a parlarvi di quei bellissimi giorni e raccontarvi altri episodi di puro divertimento, di quando per esempio, siamo state invitate al compleanno di un caro amico che insieme alla moglie e alla figlia un anno fa ha lasciato Roma ed è venuto a vivere alle Canarie. La vita in Italia era diventata impossibile anche per loro, soprattutto per via delle tasse e così armati di coraggio e buona volontà , ma anche con qualche incognita come succede quando si affronta una nuova vita, hanno lasciato casa, genitori,amici e parenti e sono venuti a vivere alle Canarie dove tutto per ora, è più semplice e fattibile e soprattutto non si è stretti nella morsa delle tasse. E come tutte le favole a lieto fine, ora vivono felici e contenti, lavorano, si divertono (cosa che in Italia da tempo non si fa più per il clima pesante che c’è), hanno trovato nuovi amici e nuova linfa vitale. Per tornare alla festa di compleanno del nostro amico, siamo andati a festeggiarlo in un locale molto particolare dove mentre si mangia si assiste allo spettacolo. Voi mi direte: dove sta la particolarità? La particolarità sta nel fatto che gli artisti sono gli stessi camerieri , quattro ragazze e quattro ragazzi, veri professionisti dello spettacolo che per quattro ore, senza mai fermarsi, tra una portata e l’altra eseguite con grande stile, si cambiano, vanno sul palco e ballano e cantano le leggende e i miti degli anni passati, dal 1970 ad oggi. Senza parlare delle scenografie mozzafiato e dei magnifici vestiti che di volta in volta indossano e di quando si avvicinano ai tavoli coinvolgendo gli ospiti a cantare e a tifare ognuno per il proprio cameriere. Il locale poi è molto “IN” con grandi tavoli rotondi magnificamente apparecchiati, gente elegante, luci soffuse, grandi lampadari di cristallo, affreschi alle pareti, insomma assolutamente da vedere almeno una volta se vieni a vivere alle Canarie. Penso che in Italia non ci sia un locale con uno spettacolo così particolare e coinvolgente! È stata una serata fantastica e vivendo qui molto spesso capita di passare momenti piacevoli con nuovi amici, o di stare semplicemente insieme sul terrazzino di casa fino a mezzanotte a chiacchierare, o seduti sul muretto di fronte al mare scambiandoci aneddoti divertenti che riguardano la nostra vita e vi assicuro che non si parla né di cose tristi, ne’ di politica o di morti ammazzati…..ci siamo buttati alle spalle gli ultimi difficili anni passati in Italia e ora vogliamo vivere una vita tranquilla e serena come è giusto che sia per ogni essere vivente sulla terra. Sappiamo che non è così per tutti, ma lo può diventare se veramente lo si desidera! Sono certa che piacerebbe anche a voi vivere alle Canarie….perché questa sera quando andate a letto non ci fate un pensierino?

Aver scelto di Trasferirmi alle Canarie é stata una delle migliori scelte della mia vita.

Ciao e a presto Vittoria, pensionata felice.

 Vivere alle Canarie, Compleanni

Vivere alle Canarie Felici

Vivere alle Canarie Felici

Buongiorno a tutti voi, cari amici miei! Questi sono giorni particolarmente felici per me! Sono accadute tante cose piccole ma gioiose che hanno maggiormente allietato le mie giornate . Sono venute a trovarmi due mie amiche italiane Pinuccia e Serafina che mi hanno riportato indietro negli anni passati insieme. Abbiamo riso tanto, abbiamo fatto lunghe passeggiate in riva al mare emozionandoci guardando le meraviglie della natura in cui eravamo immerse! Hanno ribadito il concetto che venire a vivere alle Canarie è stata la cosa migliore che io abbia potuto fare in questo momento della mia vita. Sacrosanta verità! Abbiamo visitato luoghi incantevoli, abbiamo mangiato un’ottima paella , una sera siamo andate in un ristorante sulla spiaggia a vedere uno spettacolo di Flamenco che ci ha incantato. Avevamo la pelle d’oca nel sentire le nacchere e il battere dei tacchi sul palco che suonavano all’unisono accompagnati da…..OLE’ ….gridato con voce forte e sicura …tatata…ta…..tata…OLE’….e poi tutti quei vestiti colorati……la bellissima musica….una meraviglia! Sinceramente quando ero più giovane ero tutta presa da figli, casa , lavoro, a volte anche problemi economici e non ci sono state molte occasioni di divertimento. Non mi è mai mancato il necessario, ma le priorità erano altre come penso accada nella maggioranza delle famiglie. Ma ora fortunatamente mi trovo a vivere alle Canarie dove è tutto economicamente più accessibile e dove il sole e l’ottimo clima ti pongono in uno stato d’animo più sereno, liberi dallo stress delle città caotiche , liberi da condizionamenti ambientali , liberi di vivere in semplicità e armonia. Da poche settimane è venuto a vivere alle Canarie un amico di famiglia con la sua compagna. Ogni mattina questi amici si affacciano sulla porta di casa mia, mi salutano, mi chiedono come va, ci scambiamo due parole e poi vanno via. Ecco , questo semplice gesto io lo valorizzo molto, mi fa sentire importante, mi fa sentire che sono presente anche nella vita degli altri. E questo è solo un piccolo esempio di come è gratificante e anche semplice vivere alle Canarie. Ieri le mie amiche sono ripartite per l’Italia, con mio grande dispiacere, ma mi hanno promesso che ritorneranno a trovarmi; si sono trovate benissimo qui per il clima favorevole, per la gente cordiale e per la serenità e l’ottimismo che si respirano e mi hanno confidato che in questi 15 giorni passati da me non hanno mai pensato alla loro casa in Italia, ai loro impegni……si sono come disintossicate e cominciano a pensare che venire qui a vivere alle Canarie nei mesi invernali, come io ho loro suggerito, è un’ottima idea. Si risparmia su luce e gas, sull’acquisto di abbigliamento invernale e si paga l’affitto di un piccolo appartamento arredato qui al sud di Gran Canaria, calcoliamo anche il risparmio sulla spesa del mangiare che è di circa il 30 per cento, calcoliamo che non c’è spesa di medicinali , (a meno che non siano salvavita) e li sostituiamo con tanto sole e zero stress. Il risultato?….Rinascita fisica e mentale. Un pensierino potreste farlo anche voi, vero? Ciao e ….a presto!

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Natale alle Canarie

Natale alle Canarie

Bentrovati Ragazzi, Ho sempre detto che a Gran Canaria tutto è prezioso , il clima mite, la gente cordiale , la natura che incanta ….e lo ribadisco, ma quando arriva Natale, ne ho passati qui due, c’è qualcosa che non quadra……non c’è l’atmosfera, non c’è l’emozione, non c’è l’attesa del grande avvenimento di quando ero bambina….almeno io non lo vedo e purtroppo non lo sento col cuore come quando ero in Italia. Si ….i Centri Commerciali sono addobbati a festa, luci scintillati, alberi di Natale in ogni angolo delle strade, idee regalo nelle vetrine, dolci e quant’altro…..ma questa è la parte commerciale…quella che qui, al sud di Gran Canaria si sente poco è la parte vera del Natale , quella religiosa! Sarà perché c’è tanta gente di varie nazionalità con Credo diversi, o perché c’è sempre aria di vacanza con sole, mare, bichini e infradito, sarà perché siamo lontani da fiocchi di neve che scendono copiosi rendendo il paesaggio magico , lontani dal profumo di dolci e ciambelle tradizionali al sapore di cannella, lontani dal freddo pungente che ci tiene chiusi in casa al calduccio dei termosifoni che vanno a palla o davanti ad un camino che scoppietta, con amici e parenti intorno ad una tavola imbandita di ogni ben di Dio; sarà perché al cenone della vigilia non segue la messa nella chiesa vicina, richiamati dal suono accorato delle campane che sembrano dire: venite, venite, è nato Gesù! ; e sarà anche per …..non so quali altri motivi, ma io qui il Natale lo sento poco. E mi dispiace! C’è anche da dire che nei dintorni della mia abitazione ci sono solo due chiese, a circa cinque km di distanza e sono frequentate da tanti stranieri. La messa la celebrano in spagnolo , in inglese , in tedesco, in orari diversi …ho provato a frequentare ma non riesco a concentrarmi, ma mi sono fatta una promessa: l’anno nuovo è appena iniziato, in questo anno devo mettercela tutta per imparare bene lo spagnolo e soprattutto impegnarmi molto per capire la gente del posto che parlano molto velocemente e per il Natale del 2015 sarò in chiesa, in prima fila a godermi la Santa Messa e la nascita di Gesù bambino! Come si celebra il Natale poi al centro e al nord di Gran Canaria , non lo so, ma penso che sia più “sentito”. C’è meno turismo, la gente del posto è di religione Cattolica Cristiana e sicuramente vivra’ il Natale in una atmosfera più raccolta , più con fede. Comunque , anche se con qualche differenza, il mio Natale è stato bellissimo lo stesso! Insieme ai miei figli, ai miei nipoti e a due Amici di famiglia abbiamo pranzato sul terrazzino di casa, fronte mare, con cappellino di Babbo Natale in testa, pantaloncini e maglietta mezza manica, in una atmosfera serena e divertente, raccontandoci qualche aneddoto del tempo passato, scartando regali e facendo progetti per il futuro. Paese che vai , usanza che trovi…..importante è ….stare uniti e volersi bene! Buon Anno a tutti voi ! Vittoria

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In attesa del Natale

In attesa del Natale

Ciao Ragazzi, Il giorno 8 Dicembre festa dell’Immacolata Concezione, insieme alla mia famiglia e ad alcuni amici sono andata a Las Palmas, la capitale di Gran Canaria, precisamente a Playa de las Canteras a vedere il presepe fatto con la sabbia. Sono rimasta affascinata per la precisione , la grandezza e la bellezza dei particolari. C’era un percorso da seguire e strada facendo, accompagnati da una dolce musica di sottofondo a ricordarci l’imminenza del Natale, si incontravano templi, grotte, i re Magi con i cammelli dietro una grandissima cometa , fino ad arrivare alla grotta della Natività. Eh sì….perché qui a Gran Canaria i re Magi sono una figura importantissima della Natale. Infatti sono loro che portano doni ai bambini il 6 gennaio, non Babbo Natale come in Italia. Gesù , la Madonna e San Giuseppe erano bellissimi, sembravano vivi…..Mi sono chiesta: ” Ma come fanno questi artisti a essere così bravi….a interpretare così bene le espressioni dei personaggi da sembrare veri….con solo sabbia poi!….Sicuramente una mano da lassù li avrà guidati”……Incantata, ho ritrovato le emozioni del mio Natale italiano, solo che al posto della neve e del gelo sentivo il mare che rumoreggiava…..c’era un po’ di vento e le onde erano alte e spumeggianti, più in là alcuni giovani praticavano il surf, in bilico sulla loro tavola, cadendo e prontamente rialzandosi….c’era molta gente, era giorno di festa, anche se qui è sempre festa, ma il presepe di sabbia che qui si chiama “Belen de arena” attira molta più gente. Comunque uno spettacolo indimenticabile! Siamo poi andati a pattinare sul ghiaccio, no…io no, tranquilli…..ma i bambini che erano con noi ci tenevano e così sono stati accontentati. A Natale siamo tutti più buoni, vero? Abbiamo mangiato qualcosa in un centro commerciale grandissimo chiamato Las Arenas e vi giuro che non ne ho mai visto uno più bello! Era già tutto pronto per le feste di Natale, luci scintillanti , alberi stracolmi di palle colorate, giocattoli di ogni genere e per tutte le età, pacchetti confezionati con grandi fiocchi rossi mentre dolcissime canzoni di Natale echeggiavano per tutto il centro. Insomma è stata una giornata piena di sorprese e di emozioni e verso le ore 18 siamo rientrati alle nostre case stanchi ma felici e contenti della bella giornata appena trascorsa. D’altronde ……come si fa a non essere felici e contenti qui a Gran Canaria? È troppo facile….è scontato….specialmente per noi pensionati!

Sono proprio felice di essermi Trasferita alle Canarie.

Parola di Donna Vittoria. Un abbraccio e a risentirci.

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Festeggiamenti alle Canarie

Festeggiamenti alle Canarie

Quest’anno il mio compleanno è stato “da favola”! Nessuno mi ha mai festeggiato così. Mi sono sentita amata, coccolata, vezzeggiata e omaggiata da tutti i miei amici italiani che sono venuti a vivere alle Canarie nel mio stesso complesso. È stata una sorpresa dietro l’altra. Alle 8.30 del mattino mia nuora mi chiede gentilmente di accompagnarla a fare una commissione. Voleva un mio parere. Onorata dell’invito, ho accettato subito (una nuora che chiede un parere ad una suocera in pensione non è da tutti i giorni). Con mia sorpresa mi porta nel centro estetico gestito da italiani dove solitamente vado per per la cura dei piedi e delle mani ma non capivo….non avevo nessun appuntamento quel giorno, ma non appena la porta si è aperta uno scroscio di applausi e di Happybirthday To You mi hanno investito. Oh mamma ……che meraviglia! Il Centro era addobbato a festa con auguri scritti a caratteri cubitali sulle pareti, coriandoli che scendevano dal soffitto come stalattiti e la canzone Tanti Auguri A Te, completava il piacevole scenario.

I due proprietari e le dipendenti in fila come soldatini mi urlavano AUGURI AUGURI ! e intanto mi strapazzavano di baci e abbracci. Io ero completamente nel pallone, il cuore mi batteva forte, ripetevo “grazie, grazie, che sorpresa! ,” ma veramente non sapevo nemmeno quello che stava accadendo. Il responsabile del Centro tra un abbraccio e l’altro, con tono che non ammetteva replica, mi ha detto: “Oggi sarai nostra ospite per quattro ore e faremo di te la nostra regina!” E così dicendo mi orna il capo con una preziosa corona tutta tempestata di brillanti e diamanti (ahahahahah..) con la scritta HappyBirthday. Ho osato una replica, però senza esito, la manicure era già pronta con tronchesino, Lima, smalto e quant’altro per farmi la ricostruzione unghie……e poi pedicure…..e poi pulizia del viso….e poi massaggio Total Body …..e poi è arrivata Serenella con una torta favolosa fatta con le sue preziose mani “tuttofare” ….e poi sono arrivate Bina, Federica, Paola, Sergio, Francesca, mio figlio Marco con bellissimi regali tutti per me, uno splendido mazzo di fiori, una bianca orchidea e tanti tanti auguri, baci e abbracci. Gli scatti fotografici si sono sprecati: Vittoria guarda di qua….girati di la’….Vittoria sorridi…..oh questa è proprio bella la mettiamo su facebook….vittoria dai, una tutta insieme!….. Non vi nascondo che mi sentivo come ubriaca , anche per una giovane adulta come me tutto questo era troppo, mi confondeva ma anche mi inorgogliosiva e mi gratificava.

Dovevo proprio venire a vivere alle Canarie per avere tutte queste attenzioni! Nel corso della mia vita molte volte mi sono dedicata agli altri e a organizzare festeggiamenti per i compleanni di amici e parenti, ma mai nessuno lo ha fatto per me. La sorpresa di questo giorno mi ha ripagato delle mancanze subite e rimarrà sempre vivo nel mio cuore,. Ringrazio tanto la mia cara amica E., autrice di questo evento e che per molti giorni si è impegnata nella preparazione dei festeggiamenti anche se non ha potuto essere presente perché si trovava in Italia per motivi familiari. Sono tornata a casa alle due del pomeriggio e con l’aiuto di mia nuora mi sono data da fare per preparare altri festeggiamenti per la sera . L’appuntamento con tutti gli amici italiani era per le ore 20.00 .

Ho preparato spaghetti con salsiccia e peperoni e torte a volontà e tra una chiacchiera e l’altra un bicchiere di vino e l’altro, è sopraggiunta la mezzanotte e a questo punto abbiamo messo fine a questa splendida giornata, per me ricca di emozioni, di allegria, di sorprese, con la certezza che tanti giorni così seguiranno in avvenire, in questo splendido luogo che è Gran Canaria, dove riscoprire l’Amicizia è ancora possibile, dove ci si aiuta reciprocamente nei momenti di necessità , dove c’è sempre un sorriso e una buona parola per tutti, dove è ancora possibile credere in un futuro sereno. Un sincero grazie ai miei giovani Amici della porta accanto che rendono possibile tutto questo e che con le loro attenzioni mi hanno fatto sentire IMPORTANTE ! Con affetto Vittoria

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Gran Canaria, scuola di lingue

Gran Canaria, scuola di lingue

Hola Amigo, ¿que tal? (ciao Amico, come va?)

Questa settimana è iniziata anche per me la scuola , di lingua spagnola naturalmente.

E qui il gioco comincia a farsi duro…..l’insegnante si chiama Teresa, è brava e carina ma parla solo in spagnolo ed anche velocemente e non vi dico che fatica starle dietro per non perdere il filo!

In classe siamo solo tre italiani, gli altri sono quasi tutti tedeschi e inglesi; potete immaginare che Torre di Babele.

Per fortuna conosco un po’ la lingua perché , appena ho deciso di trasferirmi alle Canarie piú esattamente a Gran Canaria, ho fatto subito un corso di spagnolo privatamente, così ora riesco un po’ a capire e a farmi capire. Le due ore di scuola sono passate velocemente, però ci ha dato tanti compiti . Deve aver capito che abbiamo bisogno di lavorare tanto.

Ma tu guarda se a 70 anni mi tocca ancora andare a sedermi nei banchi di scuola!

Diceva bene Eduardo de Filippo con la sua commedia teatrale “gli esami non finiscono mai….” , specialmente quelli della vita, vero?

Il resto della settimana è trascorsa piacevolmente in compagnia di amici tra una torta e un caffè, una chiacchiera e l’altra, un tuffo in piscina e una passeggiata sulla spiaggia,

Insomma qui si sta veramente bene. Si lavora ma c’è anche il tempo per socializzare e rilassarsi .

Questa mattina sono andata a Las Palmas di Gran Canaria a ritirare la mia patente che ora è spagnola, così sono a posto con tutta la burocrazia.

Mi rimane solo di ottenere il domicilio fiscale in modo da pagare qui le tasse della mia pensione , con il vantaggio di trovarmi qualcosa in più in tasca perché come saprete, qui la tassazione è più bassa che in Italia.

A Gran Canaria si vive propio meglio che in Italia.

Tutto questo accadrà da gennaio 2015 perché bisogna vivere qui almeno sei mesi e dimostrarlo con fatture, affitto, farmacia, spese fatte con il bancomat , conto corrente, insomma ci sono delle regole da rispettare, ma prima o poi arriva tutto.

Ora vi lascio , devo ancora riordinare in cucina e poi fare i compiti.

Spero che mi leggiate numerosi e di ritrovarvi tutti la settima prossima. Ho tante cose interessanti da raccontarvi.

Vi stringo in un unico abbraccio

Donna Vittoria

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Un bel caffé a fine esame insieme alle mie compagne e lla prof.

Costo della vita alle Canarie

Costo della vita alle Canarie

Hola a todos

Oggi è domenica, una bellissima giornata di sole e di vento, un venticello giusto e discreto che mi permette di prendere il sole senza ombrellone.

Sono le 4 del pomeriggio, sono sdraiata a bordo piscina e sto scrivendo per te; alla mia sinistra , a 10 metri di distanza c’è il mare di un blu che più blu di così non si può ….senti anche te il suo profumo e il rumore delle onde, vero? E i bambini che giocano felici intorno alla piscina tuffandosi, ridendo , cantando…..li vedi? Che spettacolo! Mi si gonfia il cuore di tenerezza! É stata propio una grande soddisfazione trasferirsi alle Canarie.

La domenica a San Fernando de Tirajana, che è la mia città di riferimento, c’è il mercato coperto che qui si chiama Mercadillo. Si trova frutta e verdura di stagione che si coltivano in loco , raccolte pochi giorni prima e quindi più buone .C’è dell’ottimo formaggio di capra, , pane casereccio , zucchero di vera canna estratto sul momento dalla canna e molto altro , tutto dal produttore al consumatore e quindi più a buon mercato.

Domenica scorsa ho comprato : 1 kg di pomodorini, 2 zucchine, 2 melanzane, 2 cipolle, un melone (vedi foto) per la modica cifra di € 2.90

Credevo di aver capito male e quando mi ha ripetuto la cifra ho pagato in fretta e sono andata via di corsa prima che cambiasse idea….ahahahah….

La stessa meraviglia l’ho provata un anno fa quando sono arrivata qui e per la prima volta sono andata a fare la spesa al supermercato e ho visto che il costo della vita alle Canarie é molto piú basso che in Italia.

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Ho comprato di tutto di più e guardando il carrello pieno di ogni ben di Dio, ho fatto una previsione di spesa di circa €120.00 , come accadeva in Italia e quando la cassiera mi ha detto € 68.00 , ho subito pensato “ha sbagliato”. E invece, no!

Me ne sono resa conto con il passare del tempo che il costo della vita alle Canarie é molto piu basso ripsetto all’Italia, tranne i prodotti italiani che costano un po’ di più che in Italia.

La carne , per esempio , è buonissima, tenerissima, costa poco e altrettanto buono e fresco è il pesce, le orate costano 6 € il kg, insomma alla portata di tutte le tasche , specialmente a quelle di noi pensionati e a proposito di pesce fresco, qui dove abito io, alle 10 del mattino arriva la barca sulla spiaggia e ci vende il pesce che ha pescato.

Più fresco di così!

Grazie e a risentirci.

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